Le attività di questa azione pilota aiuteranno questi bambini e le loro famiglie a esprimere i propri bisogni e ad assicurarsi di essere ascoltati dalle altre parti coinvolte nel contesto dell’istruzione: insegnanti e policy-maker a livello locale, regionale e nazionale.
Questa azione pilota si svolgerà in scuole dell’infanzia, scuole primarie e scuole medie caratterizzate da una composizione demografica culturalmente variegata di alunni dai 3 ai 14 anni.
Lo scopo di questa azione pilota è…
aiutare bambini/famiglie/comunità a trovare la propria voce e a esprimere le loro esigenze educative sia ad altri stakeholder, sia ai policy-maker a livello locale, regionale e nazionale. Le attività di questa azione pilota verranno co-create adottando un approccio che si sviluppa su più fronti, basato su teorie whole-child/school, bottom-up e participatory action research. Questo approccio agevolerà l’integrazione della dimensione dell’apprendimento con la sfera culturale, sociale ed emotiva, contribuendo a promuovere e favorire l’inclusione.
Un approccio che consente a bambini, famiglie, insegnanti e comunità, e in particolare a coloro che provengono da un contesto di immigrazione, di far sentire la propria voce permette di aumentare la loro intraprendenza, rendendoli in grado di chiarire le loro necessità a livello educativo ai policy-maker e di abbattere le barriere dell’istruzione.