Azione pilota: La mia scuola ideale; la scuola che vorrei

È importante implementare questa azione pilota perché…

l’ambiente scolastico è uno degli scenari più importanti per la socializzazione e rappresenta un’arena complessa e allo stesso tempo ideale per l’integrazione nella società dei bambini, delle loro famiglie e delle loro comunità. Ciononostante, i bambini provenienti da un contesto di immigrazione o di privazione si trovano spesso ad affrontare svariati ostacoli legati a disparità educative, mancanza di benessere sociale ed emotivo, impossibilità di usare la lingua materna o della famiglia, mancanza di conoscenza e comprensione reciproca. Le voci e le opinioni dei bambini sono spesso poco ascoltate e prese in considerazione, eppure sono proprio loro a vivere in prima persona i punti forti e deboli delle norme in materia di istruzione e a vederne l’impatto sulla loro vita e sul loro futuro. Le attività di questa azione pilota aiuteranno questi bambini e le loro famiglie a esprimere i propri bisogni e ad assicurarsi di essere ascoltati dalle altre parti coinvolte nel contesto dell’istruzione: insegnanti e policy-maker a livello locale, regionale e nazionale.

Questa azione pilota si svolgerà in scuole dell’infanzia, scuole primarie e scuole medie caratterizzate da una composizione demografica culturalmente variegata di alunni dai 3 ai 14 anni.

Primo test dell’azione pilota in


Italia

Secondo test dell’azione pilota in


Cipro

Lo scopo di questa azione pilota è…
aiutare bambini/famiglie/comunità a trovare la propria voce e a esprimere le loro esigenze educative sia ad altri stakeholder, sia ai policy-maker a livello locale, regionale e nazionale. Le attività di questa azione pilota verranno co-create adottando un approccio che si sviluppa su più fronti, basato su teorie whole-child/school, bottom-up e participatory action research. Questo approccio agevolerà l’integrazione della dimensione dell’apprendimento con la sfera culturale, sociale ed emotiva, contribuendo a promuovere e favorire l’inclusione.

Un approccio che consente a bambini, famiglie, insegnanti e comunità, e in particolare a coloro che provengono da un contesto di immigrazione, di far sentire la propria voce permette di aumentare la loro intraprendenza, rendendoli in grado di chiarire le loro necessità a livello educativo ai policy-maker e di abbattere le barriere dell’istruzione.

Le attività co-create si concentreranno sui bisogni reali dei bambini provenienti (e non) da un contesto di immigrazione nell’ambito educativo. Contribuiranno anche a divulgare gli obiettivi del progetto e i risultati dell’azione pilota a un pubblico più ampio tramite:

  • la creazione di video e animazioni con diversi strumenti e software come i-Theatre, i Lego, giochi di ombre, PowerPoint, Genially, ecc.;
  • l’uso di buone pratiche già affermate e sviluppate con successo dalle scuole;
  • la raccolta di narrazioni scritte e grafiche.

Galleria fotografica dei poster prodotti per mostrare le diverse attività svolte nelle scuole