Azione pilota: Valorizzare giovani traduttori

È importante implementare questa azione pilota perché…

l’aumento della mobilità migratoria significa che ai giovani immigrati in nuovi Paesi viene spesso chiesto di tradurre e interpretare sia nel contesto scolastico, sia al di fuori. Traducono per i loro familiari, i loro compagni e la comunità locale. La scuola è uno dei luoghi più rilevanti e frequenti in cui si verifica la pratica della traduzione giovanile. A volte il ruolo dei giovani traduttori nel contesto scolastico è formalizzato, ma in molti casi i giovani che assumono il ruolo di traduttori operano solo in casi specifici, situazione che può essere vantaggiosa e stancante allo stesso tempo. I programmi di supporto esistenti per giovani traduttori a scuola si focalizzano sulle abilità linguistiche a livello pragmatico e molto poco sugli elementi culturali, sociali e di benessere emotivo.

Lo scopo di questa azione pilota è…

Primo test dell’azione pilota in


Regno Unito

Secondo test dell’azione pilota in


Italia

lavorare con i giovani che traducono e interpretano per i loro compagni, la loro famiglia e la comunità locale per sviluppare e progettare risorse al fine di migliorare gli elementi culturali, sociali e di benessere emotivo di questo ruolo. Questa azione pilota si terrà in una scuola secondaria ricca di diversità culturale i cui alunni vanno dagli 11 ai 18 anni di età.

Il team collaborerà con la scuola partner per promuovere e organizzare il club dei Giovani Traduttori. In questo club, i giovani traduttori saranno formati in qualità di ricercatori e useranno queste abilità per co-sviluppare, co-progettare e valutare le risorse finalizzate a una maggiore comprensione della traduzione giovanile come pratica altruista. Nel corso della loro formazione, impareranno metodi tradizionali delle scienze sociali come le interviste. In parallelo, familiarizzeranno anche con gli approcci partecipativi come i metodi basati sull’arte (es. animazione, video in digitale, fotografia, ecc.). Verranno anche invitati a contribuire ai processi di valutazione e divulgazione (es. essere coautori di un saggio o di un blog riguardo all’esperienza di ricerca), partecipando in maniera significativa a tutte le fasi dell’azione pilota.

Questa azione pilota contribuirà a trattare alcuni o tutti i seguenti obiettivi:

  • migliorare la visione della traduzione giovanile come pratica di solidarietà e compassione;
  • progettare materiali e risorse che aprano uno spazio per la considerazione del coinvolgimento emotivo e del benessere dei traduttori;
  • sviluppare risorse per sensibilizzare l’intera scuola alla pratica della traduzione giovanile;
  • creare risorse sia per i giovani traduttori, sia per coloro che entrano in contatto con loro durante le interazioni per suscitare sentimenti di fiducia, valore, appartenenza e accettazione.

Galleria multimediale

Immagini alle sessioni del Club dei Giovani Traduttori

Il team di NEWABC nel Regno Unito